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Pubblicazioni

World cleanup day 2018

Il 15 settembre volontari di tutto il mondo hanno preso parte al world clean up day. Questa onda verde ha unito milioni di persone dalla Nuova Zelanda alle Hawaii, passando per Venezia, con lo scopo di ripulire l’ambiente e promuovere l’esercizio di una cittadinanza attiva a livello globale per una cultura di rinnovato rispetto verso la laguna e la sua gronda. L’iniziativa, di carattere prettamente civico ed educativo, senza alcun connotato politico, è riuscita a mobilitare un vasto numero di partecipanti i quali, durante l’intero arco della giornata, si sono impegnati in un lavoro di clean up dai rifiuti plastici che oramai invadono vastissime aree lagunari.
Veritas ha collaborato fornendo assistenza, il materiale necessario per la raccolta, guanti e una chiatta e il personale addetto per il conferimento dei rifiuti presso l’ecocentro di Rialto.

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wdc2018-plastic-free-venice-report.pdf8.5 MB

Verso un'economia circolare: una pubblicazione sulle eccellenze

Fondazione Cogeme – con il contributo di Fondazione Cariplo e il supporto di diversi attori istituzionali e associazioni, tra cui Kyoto Club – ha istituito il premio “Verso un’economia circolare” al quale hanno partecipato moltissimi enti locali e realtà del mondo produttivo.
In particolare, Veritas è stata premiata per il progetto per la tracciabilità e certificazione della filiera del legno dai rifiuti urbani e si conclude con il riciclaggio – tramite produzione di pannelli in truciolare da legno – da parte della fabbrica Fantoni. Sono stati certificati flussi di filiera pari all’85,8% del rifiuto totale delle 540.000 tonnellate di rifiuti urbani e sono state raccolte e recuperate 10.153 tonnellate di legno, utilizzate da Fantoni per la produzione di mobili per l’ufficio, pannelli truciolari e pannelli in fibra di legno prodotti con una percentuale di riciclabilità dall’80 al 98%.

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economiacircolare_pubblicazione.pdf1.29 MB

Verso la tracciabilità della filiera del legno

Ideato e finanziato dal Gruppo Veritas, il progetto mira a tracciare e certificare la filiera che inizia dal recupero del legno dai rifiuti urbani nell’area metropolitana di Venezia e si conclude con il riciclaggio – tramite produzione di pannelli in truciolare da legno – presso la Fantoni spa di Osoppo, azienda partner dell'iniziativa e leader nella produzione di mobili per ufficio e pannelli in legno MDF o truciolare. Da poco avviato per essere completato entro il 2018, il progetto è stato pensato per dimostrare come sia possibile produrre benefici per il territorio, l’ambiente e l’economia, legando tra loro da un lato comportamenti individuali virtuosi di cittadini e di attività commerciali in materia di raccolta differenziata e dall’altro, modalità di gestione dei rifiuti sostenibili da parte di aziende pubbliche e visioni strategiche innovative verso un’economia circolare messe in atto da imprese private.

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2017-filiera-del-legno-recuperato-r01.pdf20.24 MB

Veritas e i servizi gestiti: i riconoscimenti del 2016

La gestione dei rifiuti, la tracciabilità delle filiere, i risultati raggiunti nella differenziata, gli impianti di chimica verde, la bolletta digitale hanno ricevuto nel corso del 2016 diversi riconoscimenti da parte di Legambiente, Conai, Smau, Fondazione per lo
sviluppo sostenibile ed Ecomondo, EcoNewsweb.it, Primaprint e Kyoto Club.

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premi-veritas-2016_02.pdf2.93 MB

Veritas al servizio del territorio

Chi è Veritas? Quali servizi fornisce? In quale territorio opera?
Nata nel 2007, Veritas è una società pubblica di proprietà dei 51 Comuni soci che eroga servizi idrici integrati e ambientali nell'area metropolitana di Venezia e della provincia di Treviso.
Sicurezza, legalità, innovazione, competenza, protezione dell'ambiente, sostenibilità, orientamento al servizio sono alla base dell'impegno quotidiano dell'azienda, definendone la strategia imprenditoriale e ambientale che trae origine dalla stessa natura pubblica della società.

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societario-veritas-2018.pdf7.6 MB

Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (dlgs 175/2016)

Sulle tracce dei rifiuti: le certificazioni di filiera

Veritas ha deciso di tracciare le filiere dei rifiuti: ciò significa che il rifiuto viene seguito, pesato e registrato dal momento del conferimento fino al trattamento e al suo riutilizzo. Oltre a valutare l’efficacia complessiva del sistema di raccolta, tracciare i rifiuti permette sia di rendere trasparente il loro processo di gestione e trattamento, sia di determinare l’effettivo recupero del rifiuto differenziato e l’energia necessaria per trattarlo. Qui sono pubblicate tutte le certificazioni di filiera conseguite da Veritas.

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sulla-traccia-dei-rifiuti-2018.pdf486.61 KB

Regime tariffario per rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero (circolare Mattm 1/2014)

La tracciabilità del vetro, tesi di specializzazione di Valentina Garato in ingegneria industriale

La tariffa idrica si “rinnova”: più equa e più semplice

La riforma della tariffa idrica ha avuto una lunga gestazione e una travagliata attuazione. L’obiettivo di razionalizzazione

è certamente raggiunto. Ad oggi, tuttavia, il 40% dei territori non ha recepito gli indirizzi della regolazione nazionale. I

restanti hanno in prevalenza optato per una transizione graduale. La tariffa pro capite è realtà per 1 italiano su 4.

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La gestione dei rifiuti spiaggiati

Lungo gli 85 chilometri dei litorali sabbiosi di Bibione, Caorle, Cavallino-Treporti, Eraclea, Jesolo, Lido di Venezia e Sottomarina, il Gruppo Veritas gestisce la raccolta dei rifiuti spiaggiati.
Un territorio nel quale scorrono molti fiumi: Brenta, Dese, Livenza, Lemene, Zero, Piave, Tagliamento e soprattutto Adige (il secondo fiume italiano per lunghezza) attraversano aree popolose raccogliendo grandi quantità di rifiuti e materiali che poi si riversano sui litorali vicino alla foce.
Per questo, è stato messo a punto un progetto per il miglioramento della gestione dei rifiuti spiaggiati, illustrato nel numero di dicembre di Italiapiù.

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Il monitoraggio del gabbiano reale a Venezia

Esiste una relazione tra i rifiuti presenti in centro storico e la popolazione di gabbiani reali?
Per rispondere al quesito, il Corila – su incarico di Veritas – ha svolto un’indagine nei sestieri più popolosi, Castello e Cannaregio. Grazie a rilievi effettuati sul campo dai ricercatori, si è potuto verificare come i gabbiani siano diminuiti dopo l’introduzione del nuovo metodo di raccolta, metodo che ha portato a ridurre significativamente i rifiuti per strada e, contemporaneamente, a favorire il decoro e l’igiene urbana.
Un anno di studio, da dicembre 2017 a novembre 2018, presentato in questo rapporto.

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rapportofinale-veritas-gabbiani-2018.pdf17.45 MB

I numeri del bilancio ambientale 2017

Protezione dell’ambiente e corretto impiego delle risorse sono alla base della strategia imprenditoriale e ambientale del Gruppo Veritas che eroga servizi pubblici essenziali come la raccolta dei rifiuti, il servizio idrico integrato e altri servizi urbani collettivi.
In un ambito territoriale complesso (assegnato per legge), dalle molteplici esigenze, con specificità e specialità uniche al mondo, il Gruppo opera da un lato per proteggere le fonti di approvvigionamento idriche, sviluppare le reti di distribuzione dell’acqua, gestire le reti fognarie e gli impianti di depurazione, dall’altro per efficientare i servizi prodotti ed erogati, introdurre sistemi organizzativi adeguati e crescentemente protettivi e aumentare il grado di soddisfazione degli utenti e la loro responsabilizzazione.

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numeri-bilancio-ambientale2017.pdf6 MB

Guida storica del cimitero di Mestre

Emergenza idrica: status quo e prime valutazioni

Customer satisfaction 2022

La customer satisfaction è uno strumento indispensabile per la costruzione di un’organizzazione aperta alle esigenze delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini.
Rilevare la customer per un’azienda pubblica come Veritas significa ancora di più attivare un orientamento verso l’utente, per ascoltare i cittadini, raccogliere idee e suggerimenti, promuovere la partecipazione per migliorare la qualità dei servizi prodotti avviando processi di cambiamento e rimodulazione dei servizi sulla base del feedback raccolto.
Ogni anno, Veritas realizza ricerche di customer indirizzate sia ai clienti domestici sia ai clienti commerciali e che prendono in esame tutte le attività, nell’ambito dell’igiene urbana, dell’idrico e degli altri servizi offerti.
Qui è riportata una sintesi dei risultati del 2022 che mostrano una percezione qualitativamente positiva degli standard e dell’impegno dell’azienda.

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customer_satisfaction_veritas_2022.pdf956.2 KB

Consiglio di Stato sezione VI - sentenza n. 993 del 19 febbraio 2013

Competenza esclusiva dello Stato in materia di tariffe idriche (sentenza Corte costituzionale n. 67 del 12 aprile 2013)

Come e perché fare la raccolta differenziata

Ogni anno in Italia si producono milioni di tonnellate di rifiuti. Se abbandonati o non trattati correttamente, questi rifiuti inquinano l’ambiente e sono nocivi alla salute delle persone. L’unica soluzione è dunque ridurne la quantità e fare bene la differenziata: piccoli gesti quotidiani possono quindi contribuire a ridurre la tua “impronta ambientale” e quella della tua comunità.
In questo manualetto trovi le istruzioni su come fare la differenziata e le informazioni su come i tuoi rifiuti vengono riciclati.

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igiene-ambientale-educational-2017-09.pdf3.24 MB

Analisi del Laboratorio Ref Ricerche sulla proposta di legge dell’on. Federica Daga di riforma del servizio idrico integrato

Nei giorni scorsi il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua ha presentato a Milano un Dossier il cui titolo recita “Il costo della ripubblicizzazione del servizio idrico integrato”, sottotitolato “acqua bene comune universale diritto fondamentale” (d’ora in avanti Dossier FIMA). Il Dossier FIMA nasce con l’intento di dimostrare che la proposta di legge in materia di "Gestione pubblica e partecipativa del ciclo integrale delle acque" (AC 52, prima firmataria On. Federica Daga) non ha costi, o meglio che i costi a carico del bilancio pubblico sono trascurabili (tra 1 e 2 miliardi di euro), dunque certamente alla portata di un intervento di Cassa Depositi e Prestiti, Istituto con un mandato infrastrutturale al servizio del Paese e che, avendo distribuito 1,34 miliardi di euro di dividendi nel 2018, si trasforma in un Bancomat.