Il livello di precipitazioni e il grado di innevamento dell’arco alpino a cui fa riferimento l’ambito geografico veneziano (i fiumi Adige, Brenta, Piave e Tagliamento) sono ancora più scarsi dello scorso anno.
Né la pioggia caduta risulta sufficiente a superare l’emergenza siccità, tanto che il 28/12/2022 è stato confermato dal Governo lo stato di emergenza idrica nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto, Umbria, Lazio, Liguria e Toscana.
Inoltre, il 14/3/2023 il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha emesso un'ordinanza che dichiara lo stato di crisi idrica e prevede alcune limitazioni per evitare appunto gli sprechi.
Nel frattempo, nonostante non si siano ancora verificate crisi idriche, è però importante adottare comportamenti finalizzati al risparmio idrico.
Ed è però utile prepararsi ad affrontare una crisi idrica, anche recuperando acqua per usi civili diversi da quelli domestici.
Il territorio nel quale Veritas gestisce il servizio idrico integrato è sempre stato ed è caratterizzato da una certa ricchezza di fonti di acqua dolce, pure insidiate da diffuse penetrazioni di acqua salmastra vista la presenza di un lungo arco costiero. Le falde e i fiumi si ricaricano con le precipitazioni nevose e le nevi perenni, che però in questi ultimi periodi sono molto sotto le medie stagionali. Bisogna infatti tornare indietro di una ventina di anni per trovare una simile siccità.
Segni di grave crisi si stanno già manifestando per gli usi idrici energetici dell’acqua (idroelettrici) e nell’agricoltura.
Anche se il servizio idrico integrato incide per meno del 10% sul consumo globale di acqua – aspetto che fa intuire la reale dimensione delle perdite di rete degli acquedotti – anche Veritas si trova a fronteggiare questa emergenza.
E’ quindi necessario che tutti prendano atto di questa situazione e adeguino i loro comportamenti.
Consigli per il risparmio idrico
Investimenti e lavori
Delibere dei Consigli comunali