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Consigli per il risparmio idrico

Non sprecare l'acqua

  1. Applicare ai rubinetti un frangigetto.
    Si tratta di un miscelatore che arricchisce il getto d’acqua di aria, costa pochissimo, fa risparmiare diverse migliaia di litri d'acqua ogni anno e dà la sensazione di maggiore forza del getto, pur riducendo il volume d’acqua.
     
  2. Fare manutenzione alla rete idrica domestica.
    Un rubinetto che gocciola o un water che perde non devono essere trascurati: una sola goccia al secondo può far sprecare una ventina di litri di acqua al giorno. Infatti, la corretta manutenzione, il controllo delle guarnizioni e una piccola riparazione, se necessaria, evitano di consumare inutilmente acqua potabile. Per controllare di non avere perdite, è sufficiente chiudere tutti i rubinetti e controllare che il contatore non giri.
     
  3. Usare razionalmente lo scarico del wc: il 30% dei consumi domestici avviene infatti con questo sistema.
    Ogni volta che si aziona lo sciacquone, se ne vanno oltre 10 litri d'acqua, spesso solo per un pezzettino di carta. Ecco perché lo scarico dovrebbe essere sostituito con le nuove cassette a rilascio differenziato. In alternativa, si può abbassare il galleggiante per ridurre il livello di acqua nella cassetta.
     
  4. Fare la doccia invece del bagno.
    Il consumo di acqua per un bagno, infatti, è quattro volte superiore a quello di una doccia. Una vasca da bagno contiene circa 150 litri, mentre per una doccia di 3 minuti ne servono 50. Tra l’altro, esistono anche doccette dotate di riduttori di portata, in grado di ridurre ulteriormente i consumi.
     
  5. Non tenere aperti i rubinetti inutilmente.
    Quando ci si lava i denti o ci si rade, il rubinetto deve rimanere aperto solo per il tempo necessario. Per controllare quanta acqua va sprecata, ad esempio lavandosi i denti con l’acqua corrente, basta chiudere il tappo del lavandino.
     
  6. Usare acqua corrente solo quando serve, anche in cucina.
    Per lavare i piatti non è indispensabile usare acqua corrente; per risparmiare migliaia di litri in un anno, conviene raccoglierne nel lavello la quantità necessaria. L'acqua di cottura della pasta e delle patate ha un forte potere sgrassante ed è ottima per lavare piatti e stoviglie, permettendo un risparmio idrico, energetico e di detersivo.
     
  7. Utilizzare elettrodomestici solo a pieno carico.
    Con un lavaggio settimanale in meno sarà possibile risparmiare in un anno 5.000 litri di acqua e centinaia di euro di energia elettrica. Infatti, una lavatrice o una lavastoviglie consumano per il lavaggio e per il risciacquo la stessa quantità d'acqua sia a metà che a pieno carico. In questo modo, oltre all'acqua, si risparmia anche energia elettrica. Occorre essere attenti al momento dell’acquisto, preferendo elettrodomestici che garantiscano un minor consumo d'acqua a parità di risultati.
     
  8. Raccogliere in una bacinella l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura e riutilizzarla per annaffiare le piante.
    Dare da bere di sera o di notte alle piante e ai giardini: l’evaporazione sarà minore, quindi servirà meno acqua. Se possibile, raccogliere l’acqua piovana e usarla per questa operazione.
     
  9. Non usare l’acqua potabile per lavare l’auto.
    L’auto sporca non è un problema, un rubinetto a secco a causa della siccità, certamente lo è.
     
  10. Raccogliere l’acqua fredda che esce in attesa che arrivi quella calda.
    E’ acqua che può essere usata per lavare i pavimenti, i vestiti, innaffiare le piante o per qualunque altro uso domestico.

 

Innaffiare orti, giardini e terrazze fiorite

  • Non utilizzare per l’irrigazione l’acqua potabile. Le piante e i fiori possono essere innaffiati utilizzando l'acqua con la quale sono state lavate la frutta e la verdura.
  • Accumulare acqua piovana in bidoni richiudibili, per non favorire la crescita di insetti e ricordandosi di fare i trattamenti larvicidi.

 

Razionamenti o sensibili riduzioni di pressione

  • Accumulare l’acqua potabile in taniche chiuse, da utilizzare per necessità domestiche e idropotabili.
  • Fare scorta di acqua potabile in idonei contenitori, prelevandola dalla rete idrica.