Contact Center 800.466466

Segnalazioni igiene ambientale 800.811333

Guasti idrici 800.896960

Autolettura contatore 800.212742

Altri

L’assemblea dei Comuni-soci di Veritas ha approvato il bilancio del 2022

Lunedì 26 Giugno 2023

Altro

L’assemblea societaria di Veritas, composta dai rappresentanti dei 51 Comuni-soci, ha approvato il bilancio relativo al 2022.
Il Gruppo ha chiuso con un utile di bilancio di 6,2 milioni di euro, ciò grazie a 502 milioni di euro di ricavi complessivi (455 nel 2021) per l’intero gruppo e 430 di milioni di euro per la capogruppo Veritas (erano 390 milioni nel 2021).
Spiccano all’interno del Gruppo lo sviluppo della società controllata Depuracque Servizi – attiva nel settore del trattamento dei rifiuti liquidi – e la crescita di efficienza della neonata eco+eco, frutto della fusione tra Eco-Ricicli ed Ecoprogetto.
Da segnalare che il livello di emissioni rilasciate in atmosfera dalla prima linea del termovalorizzatore di Fusina, attualmente attiva, è abbondantemente sotto i limiti fissati dalle leggi, dalle prescrizioni indicate nelle autorizzazioni ed è perfino inferiore rispetto a ogni più rosea previsione, così come verificano in tempo reale le autorità pubbliche preposte ai controlli.
E’ un risultato molto importante, dovuto non solo all’attenta gestione degli impianti, ma anche all’utilizzo del Css, il combustibile solido secondario derivato dal trattamento di tutto quello che non è possibile riciclare. Quindi, un non rifiuto.
La piattaforma industriale di Veritas avvia all’effettivo recupero l’85% dei rifiuti urbani raccolti nel territorio metropolitano di Venezia e nel Comune di Mogliano Veneto (oltre 509.560 tonn nel 2022), mentre solo dal 12% non più riciclabile viene ricavata energia, avviando la transizione verso discarica zero.
Infatti, con questo modello solo il 3% dei rifiuti finisce in discarica, in netto anticipo rispetto al limito di utilizzo del 10% fissato all’Unione europea entro il 2035.
Lo scorso anno la prima linea del termovalorizzatore di Fusina ha prodotto 27 milioni di kWh, che per il 72% sono stati utilizzati per il funzionamento degli impianti, mentre il rimanente è stato ceduto alla rete nazionale, consentendo di soddisfare il fabbisogno elettrico annuale di oltre 2.500 nuclei familiari.
La produzione diretta di energia elettrica dal Css ha avuto due effetti benefici.
Prima di tutto sono diminuiti gli impatti ambientali provocati dai mezzi circolanti utilizzati per portare il Css nei vari impianti italiani ed esteri.
In secondo luogo non farà crescere il costo di smaltimento dei rifiuti (che incide sulla bolletta per circa un terzo del totale) a causa dell’impennata dei prezzi che ha contrassegnato lo scorso anno.
Nel 2022 Veritas ha erogato a tutti gli utenti 71 milioni di metri cubi di acqua potabile, trasportata con una rete di 5.778 km, e 4,8 milioni di metri cubi di acqua a uso industriale.
Ha inoltre depurato e restituito all’ambiente 88 milioni di metri cubi di reflui, trasportati grazie a una rete di 2.800 km.
Il laboratorio analitico aziendale ha prelevato 50.355 campioni, sui quali ha effettuato 1.057647 analisi.
Nei crematori gestiti da Veritas ci sono stati complessivamente 6.347 cremazioni: 1.713 nell’impianto di Marghera, 2.281 in quello di Spinea e 2.343 a Conegliano.
Anche nel 2022 sono state garantite prestazioni di elevata qualità che hanno registrato il 94,4% di gradimento da parte degli utenti (fonte customer satisfaction a cura della società Quaeris), in linea con il risultato fatto registrare dalle utilities del Nordest e nettamente migliore rispetto alla media nazionale.
Sono state confermate le numerose certificazioni ambientali e di sistema; merita però ricordare l’ottenimento della certificazione per la parità di genere (prima utility italiana) e l’assegnazione delle tre stelle di legalità da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Al 31/12/2022 il Gruppo Veritas contava 3.469 dipendenti (2.892 la capogruppo), donne e uomini che tutti i giorni lavorano per assicurare i servizi pubblici essenziali in un territorio molto vasto, popolato da 920.000 persone, ma con 50 milioni di presenze turistiche, che si concentrano soprattutto nelle città d’arte e lungo il litorale veneziano dove sventolano le Bandiere blu (grazie anche ai servizi di Veritas), che testimoniano l’ottima qualità delle acque e dell’ambiente.

“Evidenzio con soddisfazione il positivo risultato economico che, per quanto modesto rispetto ai ricavi complessivi, dimostra anche la capacità di efficientamento dei costi a fronte dell’aumento generalizzato del costo delle materie prime - dichiara l’assessore al Bilancio e alle Società partecipate del Comune di Venezia, Michele Zuin – e voglio inoltre complimentarmi con Veritas per essere riuscita a concludere le procedure di gara volte ad appaltare entro il 31/12/2022, in aggiunta agli investimenti già programmati, anche altri 60 milioni di opere pubbliche finanziate dal ministero dell’Ambiente e indirizzate al servizio idrico del Comune di Venezia”.
“Ringrazio tutti i dipendenti e collaboratori di Veritas. E’ grazie al loro importante lavoro se siamo in grado di raggiungere e mantenere gli elevati standard di qualità dei servizi pubblici essenziali assicurati alla comunità veneziana. Un territorio variegato e ricco di iniziative, imprese, attività ed eventi, desiderati e indesiderati, come le emergenze che i cambiamenti climatici ci hanno insegnato a fronteggiare anche con progetti o azioni che nascono dalle conoscenze e dalle competenze delle persone che lavorano all’interno di Veritas”, dichiara il presidente di Veritas, Vladimiro Agostini.
“C’è un patrimonio di conoscenze, impegni, lavoro e investimenti continui che sto toccando con mano, in quanto presidente del Comitato di controllo analogo - dice il Sindaco di Mirano, Tiziano Baggio - per questo crediamo che sia rilevante potenziare le attività di informazione e comunicazione verso i cittadini per renderli coscienti degli sforzi di Veritas per salvaguardare l’ambiente e il nostro territorio e stimolarli a impegnarsi in prima persona per fare altrettanto. Infatti, molti comportamenti sbagliati generano degrado e costi economici che non possono essere ancora fonte di insostenibile peso per l’ambiente nel quale tutti noi viviamo”.