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Nessun rischio statico per la torre dell’acquedotto di Oriago di Mira

Lunedì 8 Giugno 2020

Altro Mira

Lavori assegnati a settembre, ultimati in 210 giorni

La torre piezometrica di Oriago di Mira non presenta alcun rischio dal punto di vista statico.
E’ il risultato dell’indagine che Veritas ha visto confermare anche da perizie di ingegneri strutturisti esterni, per completare appunto lo stato di salute del serbatoio pensile di via Caleselle di San Pietro e per realizzare alcuni interventi di manutenzione che erano in progettazione, come concordato con il Comune di Mira nel corso dei sopralluoghi che sono stati effettuati nei mesi scorsi.
E’ il risultato dell’indagine che Veritas ha visto confermare anche da perizie di ingegneri strutturisti esterni, per completare appunto lo stato di salute del serbatoio pensile di via Caleselle di San Pietro e per realizzare alcuni interventi di manutenzione che erano in progettazione. Un intervento portato all'attenzione di Veritas anche dal Comune di Mira, con la cui amministrazione sono stati effettuati nei mesi scorsi anche alcuni sopralluoghi.
L’analisi è stata condotta con indagini sul campo e in laboratorio su fondazioni, stato dei ferri e del calcestruzzo, utilizzando anche un programma di calcolo. Il serbatoio è stato ricostruito al computer, tenendo conto anche del comportamento dell’acqua.
L’intervento di restauro è in programma nei prossimi mesi. Il 15 giugno, infatti, il bando di gara per i lavori sarà pubblicato all’Albo pretorio del Comune di Mira, mentre il 9 luglio saranno aperte le buste per l’aggiudicazione.
E’ presumibile, visti i tempi previsti dalle norme del codice degli appalti e in assenza di ritardi al momento non prevedibili, che il contratto possa essere sottoscritto all’inizio di settembre e il cantiere aperto entro la fine dello stesso mese.
E’ previsto il restauro e il risanamento conservativo delle opere di calcestruzzo e di cemento armato, con trattamento e ricopertura delle armature più vecchie. A seguito dei lavori si otterrà un miglioramento della struttura dal punto di vista sismico, anche rispetto al progetto originario.
Il totale dei lavori è di circa 470.000 euro e la fine dei lavori è stabilita dopo 210 giorni solari.
La torre è alta 40 metri mentre il serbatoio, posto a 28 metri di altezza e alto a sua volta 7 metri, è in grado contenere 1.000 metri cubi di acqua (un milione di litri).

 

Venezia, 8 giugno 2020