Acqua
Nell’acqua che Veritas eroga non ci sono tracce rilevabili di Pfas.
Il laboratorio aziendale – dal 2018 accreditato per la ricerca di questi inquinanti con tecniche di alta risoluzione – ha fino a oggi ricevuto 733 campioni prelevati in vari punti dell’acquedotto pubblico, sui quali sono state eseguite 12.353 analisi di singoli composti fluorurati.
I campioni coprono l’intero territorio dove Veritas gestisce il servizio idrico integrato, 29 Comuni della provincia di Venezia e 7 di Treviso. I singoli risultati sono disponibili qui.
Il limite di quantificazione per la ricerca dei Pfas, fissato in accordo con Arpav e con gli altri laboratori regionali della rete ViveracquaLab, è stato fissato a 5 nanogrammi/litro e in nessun caso ne sono state trovate tracce.
Non ce ne sono nemmeno con i parametri dell’Agenzia di protezione statunitense che, in una proposta attualmente in fase di valutazione, ha individuato un panel di 6 sostanze fluorate.
Da segnalare che, fino all’entrata in vigore del decreto legislativo 18/2023, Veritas monitorava 15 composti, mentre ora ne controlla 24.
In ogni caso, anche applicando i limiti imposti dalla proposta dell’Agenzia ambientale statunitense, l’acqua che Veritas eroga attraverso l’acquedotto pubblico risulterebbe perfettamente a norma.