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“Lesive e non corrispondenti al vero le dichiarazioni del Consigliere comunale Davide Scano”

Veritas SpA ritiene le affermazioni contenute nelle interrogazioni del Consigliere comunale di Venezia, Davide Scano, e soprattutto le dichiarazioni da questi rilasciate alla stampa, gravemente lesive della reputazione della società e di quella di chi vi lavora, inclusi ovviamente i suoi dirigenti.

In particolare, tra le molteplici affermazioni non corrispondenti al vero rilasciate dal Consigliere Scano, la società tiene a precisare di aver periodicamente (ogni 5 anni) rinnovato la fiducia al Direttore generale, e con esso al gruppo dirigente, sulla base dei positivi risultati conseguiti e della volontà dell’Assemblea dei soci e, se servisse ricordarlo, ciò è avvenuto anche quando si è dovuto sopportare il caso di corruzione di un dirigente, che ha trovato la società vittima del comportamento di un singolo (risarcita in sede giudiziale) e non certo connivente.

La società tiene anche a precisare che non è vero che sia mai risultata soccombente in cause di lavoro sulla base di registrazioni audio prodotte in giudizio da taluni dipendenti; così come non è vero che la permanenza in servizio di dirigenti di comprovata esperienza e specializzazione possa aver ingenerato patologiche conflittualità con i dipendenti, o che tale permanenza contrasti con normative di qualsiasi natura.

Nemmeno risultano disagi per lavoratori “trasferiti” (nell’ambito della Provincia di Venezia) o per motivazioni inesistenti (e tantomeno che tale fenomeno aumenterebbe l’inquinamento). Va anzi precisato che Veritas SpA è un’azienda che garantisce efficacemente i servizi pubblici di igiene urbana e idrico integrato nell’esteso territorio provinciale veneziano e conta su circa 3.000 dipendenti diretti, in quanto ricorre al subappalto solo in minima parte. A fronte di una pur complessa gestione, sembra anche importante informare che i contenziosi lavoristici di Veritas SpA sfociati nelle aule giudiziarie, a maggio 2019, siano solo 19 e più della metà di questi siano originati da sole due persone. I fatti e i contenziosi che vengono più o meno indirettamente citati nelle interrogazioni del Consigliere Scano sembrano quindi riferiti a tali marginali episodi, nei quali peraltro Veritas ha sovente ottenuto conferma giudiziale della correttezza del proprio operato e non certo a un clima denso di malumori.

La società non può quindi esimersi dal tutelare giudizialmente la propria onorabilità e la reputazione delle persone che vi lavorano, a fronte di plurime dichiarazioni non corrispondenti al vero, peraltro senza alcuna previa verifica o accesso agli atti. Sarebbe stato forse sufficiente a qualunque Consigliere comunale per informarsi compiutamente su vicende sulle quali si è invece preferito rilasciare infondate e gravi dichiarazioni.