Riaperti gli Ecocentri del territorio del Gruppo Veritas, con le norme antivirus Covid-19, in accordo con il Consiglio di Bacino Venezia Ambiente.
Per accedere al proprio Ecocentro di riferimento (come stabilito al punto q dell’ordinanza del 13/4 del presidente della Giunta regionale) è però obbligatoria la prenotazione.
Per ottenere un appuntamento, i cittadini devono dunque telefonare, da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 17, al numero verde gratuito 800.166.629.
Dopo aver composto il numero, l’utente dovrà scegliere attraverso la tastiera telefonica l’opzione prenotazione Ecocentro.
Riferirà poi all’operatore nome, cognome, codice utente e indirizzo di residenza e l’addetto indicherà la struttura, il giorno e l’ora dell’appuntamento.
All’ingresso dell’Ecocentro i cittadini dovranno comunicare all’operatore il proprio nome e cognome.
La prenotazione è obbligatoria, quindi non saranno accolte persone senza appuntamento: è quindi inutile presentarsi ugualmente davanti alla struttura. Tra l’altro, questo comportamento rappresenta una violazione all’ordinanza sulla mobilità anti Coronavirus.
Gli operatori di Veritas non sono autorizzati a far entrare utenti privi di prenotazione e, comunque, segnaleranno alle autorità di pubblica sicurezza le persone o le targhe dei veicoli di chi si presenterà ugualmente.
Nel caso queste disposizioni non fossero rispettate e si dovessero verificare assembramenti, gli Ecocentri saranno di nuovo chiusi.
All’interno degli Ecocentri - che nelle scorse settimane sono stati tutti sanificati e che lo saranno dopo ogni giornata di apertura - i cittadini saranno tenuti a rispettare le misure di sicurezza e prevenzione per il Coronavirus, quindi dovranno essere dotati di mascherine e guanti e mantenere la prevista distanza dagli operatori.
Veritas ricorda che abbandonare i rifiuti, oltre che rappresentare una violazione alle norme ambientali e ai regolamenti comunali (quindi a generare multe), è un comportamento di assoluta inciviltà e maleducazione che, tra le altre cose, genera costi aggiuntivi rispetto al servizio e pericolo per la salute pubblica.