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Cavarzere – Al via il posizionamento dei cassonetti con la calotta per il rifiuto secco residuo

In questi giorni, nella zona centrale del Comune di Cavarzere (delimitata a nord dal fiume Adige, a est dalla ferrovia Adria-Mestre e a sud-ovest da via Circonvallazione, via Mazzini e via Regina Margherita), Veritas sta collocando i nuovi cassonetti, dotati di calotta, da utilizzare per il conferimento del rifiuto secco residuo.

Una volta avviato il servizio, l’apertura delle calotte sarà possibile solo attraverso chiavette personali, già in consegna alle utenze interessate.

Invece, i cassonetti da utilizzare per la raccolta differenziata di carta cartone e cartoni per bevande, vetro plastica lattine e metalli, frazione organica saranno liberamente accessibili, senza quindi bisogno di utilizzare la chiavetta.

Da ottobre, infatti, nella zona indicata il conferimento di ogni tipologia di rifiuto, compresi quelli differenziati, potrà avvenire solo attraverso i cassonetti stradali.

I cassonetti per pannolini e pannoloni saranno dotati di calotta, apribile con una chiavetta diversa da quella da utilizzare i cassonetti per il rifiuto secco residuo, che sarà fornita a chi ne ha diritto: famiglie con bambini fino a 3 anni o persone con problemi sanitari o di incontinenza. Gli utenti interessati dovranno compilare il modulo che si trova in questa pagina del sito, e inviarlo con le modalità indicate (nel campo del codice utente dovrà essere indicato il codice contribuente presente nell’avviso Tari 2025 mentre il campo del numero contratto andrà lasciato in bianco). Saranno successivamente ricontattati da Veritas per la consegna attraverso lo sportello Veritas di Chioggia.

La raccolta di verde, ramaglie, potature e sfalci proseguirà invece fino a fine anno secondo il calendario attuale.

Questo nuovo sistema di raccolta dei rifiuti permetterà al Comune di Cavarzere di passare nel 2026 dall’attuale Tari, quindi dalla tassa, alla Tarip, il sistema di tariffazione puntuale che premia il comportamento virtuoso di chi riduce la quantità di rifiuto secco residuo, incentivando in questo modo la raccolta differenziata.

Il nuovo sistema di calcolo, che prevede che ogni utenza paghi in base al numero di conferimenti del secco residuo, parametrato al tipo di attività o ai componenti del nucleo familiare, entrerà però in vigore nel 2027.

Il 2026, quindi, sarà considerato un periodo transitorio.