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L’impegno del Gruppo Veritas per la sostenibilità e l'economia circolare

25 milioni per opere idriche contro i cambiamenti climatici, 35.000 MWh prodotti da pannelli solari e Css

Per la prima volta, la Rendicontazione di sostenibilità del Gruppo Veritas è stata redatta su base consolidata – così come previsto dal dlgs 125/2024 che attua la direttiva 2022/2464/UE - e costituisce parte integrante della relazione sulla gestione che si riferisce a tutte le società del Gruppo, senza la quale il bilancio non può essere approvato.

Alcuni parametri ambientali presi in considerazione sono pure richiesti dalle banche per mantenere fisso il tasso del green bond da 100 milioni di euro che Veritas ha emesso 3 anni fa. 

L’obiettivo di Veritas, infatti, è assicurare e gestire servizi pubblici essenziali al meglio delle possibilità e al minimo dei costi, oltre che creare valore per i soci (i 44 Comuni della Città metropolitana di Venezia e i 7 della provincia di Treviso) e la collettività, anche attraverso lo sviluppo industriale e l’innovazione nei diversi settori ambientali, garantendo in questo modo il rispetto dei principi della sostenibilità e dell’economia circolare.

Questa strategia trova riscontro nel Piano industriale 2019-2026 (approvato dai Sindaci-soci), da cui si articola l’analisi di doppia rilevanza che ha preso in considerazione gli impatti, i rischi, le opportunità e gli importanti risultati ottenuti. 

Le azioni relative alla sostenibilità riguardano tutte le attività, gli investimenti e i servizi, sono divise per settore e ripartite per area geografica, e concorreranno al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, anche con riferimento alla classificazione europea e all’attività di Arera, l’Autorità nazionale di regolazione di acqua e rifiuti.

Alcuni temi rilevanti sono connessi ai cambiamenti climatici, per i quali nel 2024 sono stati investiti circa 25 milioni di euro per la realizzazione di opere di adattamento, ad esempio le vasche di prima pioggia o gli interventi per la siccità. 

Invece, per mitigare gli impatti, il Gruppo ha prodotto con i pannelli solari e biogas energia pari a 8.535 MWh, e altri 25.870 MWh (in pratica il consumo elettrico di 13.500 famiglie) grazie al Css, il combustibile solido secondario prodotto dal rifiuto che attualmente non può essere riciclato, raccolto nel territorio della Città metropolitana di Venezia e nel Comune di Mogliano Veneto. 

Per quanto riguarda le tematiche relative all’inquinamento, il Gruppo mette a disposizione delle cittadine e dei cittadini il documento di Tracciabilità della risorsa idrica, l’analisi dei carichi inquinanti ricevuti dalla fognatura in ingresso di ogni depuratore e quelli rilevati nei circa 100 milioni di metri cubi di acque reflue che sono state depurate nel 2024 (pari alla dotazione idrica di un milione di persone) e restituiti all’ambiente.

Da una decina di anni, il Gruppo Veritas traccia e verifica le filiere di recupero delle principali frazioni di rifiuti urbani, certificando nel 2024 il 95% dei rifiuti raccolti nel proprio territorio. In questo modo è possibile rendicontare annualmente a tutti gli stakeholder le proprie performance in termini di effettivo riciclo e recupero dei rifiuti gestiti, fornendo dati oggettivi e certificati.

Questi dati sono molto utili per aggiornare dal punto di vista tecnologico gli impianti esistenti e mettere a punto nuovi interventi all’interno dell’Ecodistretto di Marghera, nel quale nel 2024 sono stati investiti 23 milioni di euro.

Veritas ha definito politiche mirate alla gestione responsabile e sostenibile della propria forza lavoro, formalizzate nei Codici etico e disciplinare, nei regolamenti e nelle procedure del sistema di gestione e nelle politiche di inclusione.

Questi strumenti garantiscono coerenza, equità e attenzione ai diritti, al benessere e allo sviluppo delle persone all’interno dell’organizzazione.

Nel 2024, ad esempio, è stato siglato il nuovo Protocollo per le relazioni industriali che vede l’applicazione degli obiettivi globali interconnessi, fondamentali per la gestione di un’organizzazione che proiettata verso il futuro.

Il Protocollo fornisce una visione globale riguardo i temi della sostenibilità e assicura che le decisioni strategiche siano prese nell’interesse della collettività e del Pianeta.

Quindi, solo attraverso una gestione responsabile e sostenibile, le organizzazioni possono contribuire a raggiungere gli obiettivi e fare la loro parte per un futuro migliore.

Nel Protocollo sono previste commissioni bilaterali, che devono esaminare le esigenze connesse alle attività e hanno potere di firma di verbali e accordi, e gruppi di lavoro che svolgono l’attività istruttoria dei documenti tecnici poi portati nelle commissioni bilaterali o nei tavoli di trattativa sindacale.

In entrambi gli organismi è garantita un’equa partecipazione femminile e maschile. Gli argomenti trattati sono pari opportunità, formazione, conversione dei premi di risultato in welfare, nuove professionalità, applicazione degli accordi integrativi, welfare, work-life balance, genitorialità, inclusione e sostenibilità, salute e sicurezza, acquisto mezzi e attrezzature aziendali, sfida all’occupabilità ed employer branding, ottimizzazione dei processi nello svolgimento del servizi.