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Tracciate tutte le filiere di Veritas, nel 2021 raccolte 519.125 tonnellate di rifiuti e differenziata al 72,9%

Giovedì 17 Novembre 2022

Rifiuti

Evitata l’emissione di 195.796 tonn di CO2 equivalente 

E’ stata presentata ai Sindaci e agli Assessori appartenenti al territorio del Consiglio di Bacino Venezia Ambiente ed è disponibile all’indirizzo web https://www.gruppoveritas.it/il-gruppo-veritas/obiettivi/tracciabilita l’edizione del report 2020-2021 sulla tracciabilità delle filiere dei vari rifiuti. 
Per garantire la trasparenza nei confronti dei propri utenti in tema di riciclo ambientale, Veritas traccia ormai da anni le filiere di vetro, plastica, metalli, carta cartone e Tetra Pak, frazione organica, verde sfalci e ramaglie, legno, rifiuto secco residuo/Css (Combustibile solido secondario) e materiali ingombranti. 
Questo significa che tutti i rifiuti raccolti in maniera differenziata sono tracciati, seguiti, misurati e registrati dal momento del conferimento fino al trattamento e riutilizzo. 
Il tracciamento è un’operazione estremamente importante perché consente di controllare tutte le varie fasi delle filiere, di valutare l’efficacia del sistema di raccolta e di misurare la quantità di scarti ed errori di conferimento presenti all’interno delle differenziate. 
Nel corso del 2021 nei 45 Comuni dove il gruppo Veritas gestisce il ciclo integrato dei rifiuti (i 44 della Città metropolitana di Venezia e Mogliano Veneto) sono state raccolte 519.125 tonnellate di rifiuti, il 72,9% delle quali differenziate. Grazie a questo è stata evitata l’immissione in atmosfera di 195.796 tonn di anidride carbonica equivalente (CO2). 
Nel 2020, primo anno con il Covid, erano state raccolte 489.665 tonn di rifiuti (73% differenziate) mentre nel 2019 548.244 tonn (71% differenziate). 
In particolare lo scorso anno sono state raccolte separatamente 78.467 tonn di vetro (+4,8% rispetto al 2020) che corrispondono al 15,12% del totale dei rifiuti raccolti, con una produzione annua pro capite di 85,06 kg. L’80,54% del vetro è stato trasformato in nuovo vetro, il che ha consentito di evitare l’immissione in atmosfera di 12.522 tonn equivalenti di CO2. 
Attraverso la raccolta differenziata sono state raccolte anche 76.864 tonn di plastiche (+5% sul 2020, il 14,8% del totale), con una produzione annua pro capite di 81,36 kg. Il 63% di queste plastiche sono state recuperate mentre il rimanente è stato trasformato in energia, permettendo un risparmio di 18.021 tonn equivalenti di CO2. 
Dalla differenziata sono arrivate lo scorso anno 80.085 tonn di materiali ferrosi (+4,8% rispetto al 2020) che rappresentano il 15,43% del totale raccolto; ogni cittadino ne ha utilizzati lo scorso anno 84,77 kg. Il 98,34% di questi è stato riciclato e trasformato in nuovi metalli, consentendo così un risparmio di 16.896 tonn equivalenti di CO2. 
Nel 2021 sono state raccolte separatamente 59.886 tonn di carta cartone e Tetra Pak (+2,3 rispetto all’anno precedente), che corrispondo all’11,54% del totale dei rifiuti raccolti (63,39 kg pro capite). Il 95,75% di questi materiali è stato trasformato in nuova carta riciclata: in questo modo è stata evitata l’emissione in atmosfera di 56.213 tonn di CO2 equivalente. 
La frazione organica rappresenta con il 16,34% del totale il materiale differenziato maggiormente presente. Nel 2020 ne sono state infatti raccolte 84.822 tonn (+2,1% del 2020), 96,85 kg a testa per ogni cittadino. La frazione organica è stata trasformata per il 4,23% in ammendante compostato (cioè fertilizzante per l’orticoltura e la florovivaistica) mentre il rimanente in 12.262 Megawatt/ora (MWh) di energia elettrica, 10.551 MWh di energia per il teleriscaldamento e in 3.043.642 m3 di biometano. Grazie a questo, sono state risparmiate 15.013 tonn di CO2 equivalente. 
Nel 2021 sono state raccolte 66.269 tonn di frazione verde, sfalci, potature e ramaglie (-0,2% rispetto all’anno precedente), il 12,77% del totale, che corrispondono a una produzione pro capite annuale di 76,14 kg. Il 62,16% di questo materiale è stato trasformato in ammendante compostato (cioè fertilizzante) con un saldo di 6.973 tonn di CO2. 
Il legno, invece, è il materiale con la più alta percentuale di recupero (98,54%): nel 2021 ne sono state raccolte in maniera differenziata 13.602 tonn (+9,02% rispetto al 2020), con una produzione annua pro capite di 15,63 kg e la mancata emissione di 1.095 tonn di CO2 equivalente. 
Lo scorso anno sono state raccolte 14.730 tonn di rifiuti e materiali ingombranti (2,84% del totale per 16,92 tonn a testa). Il 34,46% degli ingombranti è stato recuperato sotto forma di legno, ferro e altri metalli, alluminio, plastiche varie e carta. 
Infine, il rifiuto secco residuo, cioè quello che al momento non è possibile riciclare o trasformare. Nel 2021 ne sono state raccolte 131.119 tonn (il 25,26% del totale, +4,9% rispetto al 2020, quando c’era il Covid e il turismo era fortemente ridotto), che corrispondono a 138,79 kg per abitante/anno. Il 62,01% è stato trasformato negli impianti che Veritas gestisce a Fusina prima in Css (Combustibile solido secondario) poi in energia elettrica, evitando così l’immissione in atmosfera di 70.158 tonn di CO2 equivalente. 
Sono risultati importanti che permettono al territorio servito da Veritas di raggiungere con largo anticipo gli obiettivi di riciclaggio fissati dall’Unione europea. Entro il 2025, infatti, ogni Paese dovrà recuperare il 50% degli imballaggi di plastica (nel nostro territorio siamo già al 63%), il 25% del legno (98%), il 70% dei materiali ferrosi (99%), il 50% dell’alluminio (72%), il 70% del vetro (81%) e il 75% della carta (96%). 
C’è però bisogno di uno sforzo aggiuntivo da parte di tutti i cittadini, per ridurre ulteriormente la quantità di scarti ed errori di conferimento nelle raccolte differenziate, quindi per contenere i costi del servizio, soprattutto per preservare l’ambiente e rilanciare l’industria del riciclo. Questo, nonostante il territorio metropolitano di Venezia sia da anni al vertice delle classifiche nazionali della differenziata, con risultati di assoluta eccellenza. 
Nei primi nove mesi del 2022, infatti, Fossalta di Piave (91,56%) e Ceggia (90,07%) hanno superato il 90% di differenziata. Seguono Santa Maria di Sala (87,52%), San Donà di Piave (86,92%, il nono Comune del Veneto per numero di abitanti), Meolo (86,88%), Cona (86,26%), Martellago (85,48%), Spinea (85,59%), Marcon (83,77%) e Vigonovo, Campagna Lupia, Campolongo, Camponogara e Fossò, i cinque Comuni consorziati in cui la differenziata è all’82,9% e che insieme rappresenterebbero per numero di abitanti il settimo Comune del Veneto, il primo a non essere capoluogo di provincia.