È stato un razzo di segnalazione inesploso a causare l’incendio all’interno della stazione di travaso di Piave Nuovo, a Jesolo.
La settimana scorsa, infatti, ha preso fuoco un cumulo di scarti derivati dai rifiuti e materiali ingombranti, appena scaricato da un camion.
Le squadre di emergenza di Veritas sono intervenute prontamente, hanno soffocato il fumo e le fiamme con la terra spostata con un escavatore e poi, per sicurezza, hanno chiamato i vigili del fuoco. Al loro arrivo la situazione era tornata normale e la temperatura all’interno del cumulo di rifiuti si era abbassata.
Ieri, però, si è scoperto che a causare il principio d’incendio è stato un razzo di segnalazione inesploso, che qualcuno aveva conferito tra i rifiuti ingombranti.
Un comportamento stupido e incauto, dal momento che i razzi inesplosi sono molto pericolosi e possono esplodere durante le operazioni di separazione e cernita dei vari rifiuti, provocando danni, anche molto seri, a persone e cose.
Le procedure di sicurezza di Veritas ne intercettano decine all’anno. Purtroppo qualcuno sfugge, soprattutto quelli più piccoli, senza che sia possibile difendersi da questi atti irresponsabili e criminali nei confronti delle persone e dell’ambiente.
Veritas ricorda che è assolutamente vietato lasciare in strada o gettare tra i rifiuti o nei cassonetti razzi, articoli pirotecnici e altri materiali esplosivi.
Questi materiali scaduti o non utilizzati - così come previsto dall’articolo 4 del decreto del ministero dell’Ambiente 101/2016 - devono essere consegnati ai rivenditori, che hanno l’obbligo di ritirarli gratuitamente.
I Centri di raccolta e gli Ecomobili di Veritas non sono quindi autorizzati a ritirarli.
Inoltre, i razzi di segnalazione sono dotati di un codice identificativo, che Veritas segnalerà alle forze dell’ordine, in modo da risalire all’autore dello stupido gesto.