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RIFIUTI INGOMBRANTI, PILE, FARMACI SCADUTI E ABITI USATI

I rifiuti ingombranti non devono essere eliminati attraverso i normali sistemi di raccolta ma con servizi e sistemi dedicati Ecocentri, Ecomobili oppure, dove esiste, ilo prelievo a domicilio.

Dai rifiuti ingombranti– se conferiti correttamente - si recupera oltre il 50% dei componenti, poi inviati al recupero a seconda della tipologia.

Le pile scariche contengono materiali molto inquinanti (cromo, cadmio, rame, mercurio, zinco), pericolosi per la nostra salute e l’ambiente. Un grammo di mercurio inquina 1.000 litri di acqua. Ecco perché le pile e le batterie non devono mai essere gettate tra i rifiuti ma portate negli Ecocentri, agli Ecomobili o nei contenitori che si trovano presso alcuni rivenditori.

Anche i medicinali scaduti – se abbandonati – sono molto pericolosi per l’ambiente e la nostra salute. Ogni anno in Italia vengono buttate (spesso tra i rifiuti) 400 milioni di confezioni di farmaci e medicinali. Ecco un motivo in più per acquistare solo i medicinali effettivamente necessari e per eliminarli attraverso gli Ecocentri, gli Ecomobili o le farmacie.

In Italia ogni anno una persona consuma circa 20 kg di materiale tessile. Togliendo dai rifiuti con la raccolta differenziata il 10% per cento di stoffa e vestiti ancora buoni sarebbe possibile ridurre in maniera sensibile la quantità di rifiuti prodotti. E’ quindi molto importante separare accuratamente dai rifiuti (evitando gli stracci unti o molti sporchi) i vestiti e gli accessori dismessi. Già oggi in Italia vengono rigenerate oltre 50.000 tonnellate di lana recuperata con la raccolta differenziata. In molte zone sono stati collocati contenitori per la raccolta differenziata di stoffa e abiti usati