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Altri

Giovedì 12 Novembre 2020

Rifiuti

In consegna le bollette della quarta rata Tari 2020

Sono in consegna agli utenti del Comune di Venezia gli avvisi di pagamento della quarta rata 2020 della Tari. La scadenza è fissata al 16 dicembre 2020.
Come stabilito dalla delibera 74/2019 del Consiglio comunale di Venezia, le prime tre rate della Tari 2020 sono state calcolate in acconto, con una riduzione del 10% a favore delle utenze domestiche e del 3% delle non domestiche rispetto alle tariffe del 2019. Nella quarta rata, invece, è stato effettuato il conguaglio di quanto effettivamente dovuto in base alle tariffe 2020 approvate dal Consiglio comunale.
L’avviso di pagamento in consegna in questi giorni contiene quindi il ricalcolo dell’intero 2020, compresi i periodi già emessi.
L’importo della Tari dipende dalla tipologia di ogni singola utenza ed è calcolato in base alla superficie dell’immobile e alla dimensione del nucleo familiare; per le utenze non domestiche in base alla classe tariffaria di appartenenza.
Rispetto al 2019, le tariffe Tari del 2020 sono state ridotte fino al 19% per le utenze domestiche, mentre le non domestiche risultano mediamente più basse del 3%.
Invece, gli avvisi di pagamento relativi alle utenze non domestiche che rientrano nelle tipologie di attività individuate dall’art. 1 e 2 della delibera Arera 158/2020 (cioè quelle obbligate a sospendere l’attività a causa del Covid-19) saranno emessi non appena il Comune di Venezia avrà deliberato la data di scadenza.

Venerdì 11 Settembre 2020

Altro

+++Rinviata a lunedì 21/9 la scadenza per la presentazione delle istanze di riduzione della Tari/Tarip per le utenze obbligate alla chiusura durante il lockdown+++

È stata prorogata di una settimana la scadenza per la presentazione delle istanze di riduzione della Tari/Tarip relativa alle utenze non domestiche obbligate a chiudere nei mesi scorsi a causa dell'emergenza Covid-19. La nuova data ultima per la presentazione delle istanze è dunque lunedì 21 settembre 2020, ed  è stata decisa per venire incontro alle richieste di Enti e associazioni di categoria e alle esigenze degli utenti.

La presentazione dell'istanza potrà avvenire esclusivamente attraverso lo Sportello online di Veritas. Gli utenti che non si fossero ancora registrati, devono prima effettuare la registrazione e associare il proprio codice utente, reperibile nella bolletta.

Coloro che invece l'avessero già fatto, accedendo con le proprie credenziali vedranno comparire il banner dove avviare la procedura.

L’istanza sarà visibile esclusivamente ai titolari delle utenze non domestiche che rientrano tra le attività indicate nella delibera 158/20 dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera).

 

Mercoledì 5 Agosto 2020

Rifiuti

Compattatore mobile per la raccolta del verde a Scaltenigo e Zianigo

Da martedì 11 agosto 2020 a Scaltenigo e da mercoledì 19 agosto a Zianigo sarà possibile conferire il verde e le ramaglie nel compattatore che verrà messo a disposizione in prossimità degli Ecomobili dalle ore 7.30 alle 11.30.
Successivamente ogni 2° martedì del mese a Scaltenigo in via Pirandello e ogni 3° mercoledì del mese a Zianigo in via Santa Bakhita (nel parcheggio vicino alla farmacia) fino a fine anno.

Il servizio è gratuito e integra il normale servizio di raccolta on demand del verde.
E' riservato ai cittadini di Mirano che possono accedere con la chiavetta per l'apertura delle calotte del rifiuto secco.
Sarà possibile svuotare nel compattatore un massimo per volta di 4 sacchi di verde e/o ramaglie.

 

Lunedì 27 Luglio 2020

Rifiuti

Con il porta a porta su prenotazione diminuita la quantità di rifiuti verde, sfalci e ramaglie

Meno conferimenti ma richieste in costante crescita

Sono positivi e molto incoraggianti i dati relativi alle prime settimane del nuovo servizio di raccolta di sfalci, verde e ramaglie nel Comune di Mirano. Da giugno - da quando sono stati rimossi i cassonetti dedicati ed è partito il nuovo servizio di raccolta porta a porta su prenotazione – è diminuita nel territorio comunale la quantità di frazione verde, sfalci e ramaglie raccolta. Si è infatti passati dalle 1.341 tonn del periodo gennaio-luglio 2019 alle 1.096 tonn dello stesso periodo di quest’anno.

A fronte della diminuzione delle quantità, è invece in crescita il numero di prenotazioni: 219 nella prima settimana di luglio, 264 nella seconda, 288 nella terza e 313 nella quarta. A regime, è stimato un numero di richieste variabile tra 400 e 500 a settimana.

Dunque, numeri positivi (considerando anche che luglio non è ancora finito), merito certamente del nuovo sistema di raccolta porta a porta di questa tipologia di materiale, che impedisce il conferimento nei cassonetti di Mirano del verde e delle ramaglie prodotto dai cittadini dei Comuni limitrofi e dagli operatori delle ditte private che si occupano della manutenzione dei giardini.

Grazie anche a queste innovazioni e miglioramenti dei servizi – già attuati da tempo in province limitrofe, dove il servizio viene considerato un’eccellenza nazionale - è possibile ridurre i rifiuti, secondo i più moderni ed efficaci principi dell’economia circolare.

Senza dimenticare che, eliminando i conferimenti impropri dovuti ai comportamenti scorretti di cittadini di altri Comuni e ditte private, è possibile rimuovere una serie di costi aggiuntivi dalla bolletta dei rifiuti.

Per evitare abbandoni (di questa e di ogni altra ogni tipologia di rifiuto) da parte di ditte private e cittadini incivili, gli ispettori ambientali di Veritas controllano il territorio comunale di Mirano.

Le verifiche degli ispettori saranno intensificate nei prossimi giorni.

Lunedì 8 Giugno 2020

Altro

Nessun rischio statico per la torre dell’acquedotto di Oriago di Mira

Lavori assegnati a settembre, ultimati in 210 giorni

La torre piezometrica di Oriago di Mira non presenta alcun rischio dal punto di vista statico.
E’ il risultato dell’indagine che Veritas ha visto confermare anche da perizie di ingegneri strutturisti esterni, per completare appunto lo stato di salute del serbatoio pensile di via Caleselle di San Pietro e per realizzare alcuni interventi di manutenzione che erano in progettazione, come concordato con il Comune di Mira nel corso dei sopralluoghi che sono stati effettuati nei mesi scorsi.
E’ il risultato dell’indagine che Veritas ha visto confermare anche da perizie di ingegneri strutturisti esterni, per completare appunto lo stato di salute del serbatoio pensile di via Caleselle di San Pietro e per realizzare alcuni interventi di manutenzione che erano in progettazione. Un intervento portato all'attenzione di Veritas anche dal Comune di Mira, con la cui amministrazione sono stati effettuati nei mesi scorsi anche alcuni sopralluoghi.
L’analisi è stata condotta con indagini sul campo e in laboratorio su fondazioni, stato dei ferri e del calcestruzzo, utilizzando anche un programma di calcolo. Il serbatoio è stato ricostruito al computer, tenendo conto anche del comportamento dell’acqua.
L’intervento di restauro è in programma nei prossimi mesi. Il 15 giugno, infatti, il bando di gara per i lavori sarà pubblicato all’Albo pretorio del Comune di Mira, mentre il 9 luglio saranno aperte le buste per l’aggiudicazione.
E’ presumibile, visti i tempi previsti dalle norme del codice degli appalti e in assenza di ritardi al momento non prevedibili, che il contratto possa essere sottoscritto all’inizio di settembre e il cantiere aperto entro la fine dello stesso mese.
E’ previsto il restauro e il risanamento conservativo delle opere di calcestruzzo e di cemento armato, con trattamento e ricopertura delle armature più vecchie. A seguito dei lavori si otterrà un miglioramento della struttura dal punto di vista sismico, anche rispetto al progetto originario.
Il totale dei lavori è di circa 470.000 euro e la fine dei lavori è stabilita dopo 210 giorni solari.
La torre è alta 40 metri mentre il serbatoio, posto a 28 metri di altezza e alto a sua volta 7 metri, è in grado contenere 1.000 metri cubi di acqua (un milione di litri).

 

Venezia, 8 giugno 2020

 

Venerdì 5 Giugno 2020

Rifiuti

La riorganizzazione del sistema di raccolta a Mirano

L’amministrazione Comunale di Mirano con la riorganizzazione del sistema di raccolta avviato in questi mesi in collaborazione con Veritas spa,  ha voluto conseguire una razionalizzazione dell’attuale sistema puntando principalmente su due obiettivi:

adottare soluzioni meno impattanti dal punto di vista estetico. La sostituzione delle campane con i cassonetti stradali e una loro riduzione determinata dall’eliminazione del cassonetto del verde, permetterà di organizzare in modo più funzionale e gradevole - dal punto di vista estetico - le isole ecologiche stradali a beneficio della fruibilità del servizio e del decoro urbano aumentando, nel contempo, il grado di sicurezza durante le operazioni di conferimento da parte degli utenti.

Introdurre la tariffazione puntuale per favorire le utenze che producono una minor quantità di rifiuto, secondo i più moderni principi adottati dalla Comunità Europea (“chi inquina paga”). L’innovazione introdotta nella scorsa consigliatura di attivare il conferimento del rifiuto secco non riciclabile a volume vincolato con riconoscimento dell’utente (le c.d. “calotte”) permette oggi di attivare la tariffazione puntuale che ci condurrà nel medio periodo a incentivare comportamenti virtuosi con ricadute positive in primis per l’ambiente. Inoltre il transito verso una tariffa a natura di corrispettivo, permette di cogliere l'opportunità, per le utenze non domestiche, di beneficiare della detraibilità dell'imposta sul valore aggiunto in quanto trattandosi di corrispettivo, l'iva torna ad essere esposta in fattura e pertanto recuperabile.
In regime di tariffa puntuale, il principio cardine si basa sulla stretta correlazione tra la tariffa e la produzione di rifiuti della singola utenza. In tale contesto si inserisce la decisione di transitare alla raccolta domiciliare del rifiuto verde. L’esperienza acquisita in questi anni ha confermato che all'eliminazione dei cassonetti adibiti alla raccolta del rifiuto verde è corrisposta una riduzione della produzione pro-capite, determinata in primis dal mancato conferimento da parte di soggetti privati che provengono dai comuni limitrofi, ovvero che per professione svolgono attività di manutenzione del verde presso privati e che dovrebbero trattare il rifiuto prodotto dalla loro attività in altro modo, senza approfittare del servizio pubblico pagato dalla collettività.
Tali considerazioni sono le stesse che ispirano i sistemi di raccolta applicati in moltissimi comuni del Veneto, soprattutto nella vicina provincia di Treviso, dove vi è un evidente orientamento a raccogliere e trattare i rifiuti di provenienza strettamente urbana e, attraverso la misurazione, prevedere meccanismi per incentivare la riduzione degli stessi. Inoltre risponde a criteri di massima equità il fatto che chi ha necessità di un servizio di smaltimento del rifiuto verde (che viene trasformato in compost dopo un trattamento e un trasporto) debba sostenere un modestissimo costo, diversamente da chi abita in appartamento e non necessità di questo servizio.

Lunedì 11 Maggio 2020

Rifiuti

Veritas e Doliwood alleati per migliorare la raccolta differenziata

Dalla collaborazione tra Veritas e l'associazione culturale Doliwood sono nate tre parodie, per aiutare con il sorriso i cittadini a differenziare bene i vari rifiuti e materiali. 
Nel primo l'ispettore Caghalan viene arruolato come ispettore ambientale per combattere contro chi fa male la differenziata.
Il robottino Wall-e, invece, ci fa capire l’importanza di differenziare bene i rifiuti elettrici ed elettronici e di non buttarli nel secco, mentre Pennywise, il pagliaccio ballerino di IT, spiega al piccolo Georgie come evitare gli errori quando si fa la raccolta differenziata.

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Giovedì 30 Aprile 2020

Acqua

Installazione di una valvola dell'acquedotto in via Roma

Entro l'estate sostituzione di un tratto di tubo di 1,5 km

Lunedì 11 maggio Veritas installerà una valvola in grado di ridurre la pressione all’interno di un tratto di acquedotto in via Roma, a Martellago. Si tratta di un primo intervento su 1,5 km di condotta vecchia - risale agli anni compresi tra il 1956 e il 1958, quindi è arrivata ormai a fine vita - già oggetto di riparazioni, che sarà completamente sostituita entro l’estate.

Lo stato della condotta è peggiorato negli ultimi mesi, probabilmente a causa dei repentini cambi di pressione idrica che si registrano in questo periodo di Coronavirus in tutto il territorio.

Lo scorso anno Veritas ha investito 13 milioni per la manutenzione ordinaria di 5.343 km (5.708 km con la rete di adduzione, che trasporta l’acqua dalle fonti e dai punti di prelievo alle centrali di distribuzione), sempre assicurata nei termini previsti dai contratto di servizio e dalle prescrizioni dell’Autorità di regolazione del settore. Questo a fronte di una tariffa tra le più basse del Veneto e d’Italia, quindi del mondo, dal momento che il nostro Paese occupa gli ultimi posti nella classifica globale relativa alle tariffe idriche.

Servono dunque fondi aggiuntivi per la manutenzione straordinaria di un patrimonio sempre più vecchio, quindi bisognoso di cura.